PROROGA CIG IN DEROGA (DECRETO RILANCIO).

Stampa

Dall'entrata in vigore del decreto i trattamenti di integrazione salariale in deroga di cui all'art. 22 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18, per periodi successivi alle prime 9 settimane riconosciuti dalle Regioni, sono concessi dall'Inps a domanda del datore di lavoro. I datori di lavoro inviano telematicamente la domanda con la lista dei beneficiari all'Inps indicando le ore di sospensione per ciascun lavoratore per tutto il periodo autorizzato. L'Inps provvede all'erogazione delle predette prestazioni, previa verifica del rispetto, anche in via prospettica, dei limiti di spesa.

Il datore di lavoro che si avvale del pagamento diretto da parte dell'Inps trasmette la domanda, dal 18 giugno 2020 (art. 22 quater comma 3) entro 15 giorni dall'inizio della sospensione (art. 22 quater comma 4), unitamente ai dati essenziali per il calcolo ed effettua l'erogazione di una anticipazione della prestazione ai lavoratori. L'Inps autorizza le domande e dispone l'anticipazione di pagamento del trattamento entro 15 giorni dal ricevimento delle domande stesse. La misura dell'anticipazione è calcolata sul 40% delle ore autorizzate nell'intero periodo. A seguito della successiva trasmissione completa dei dati da parte dei datori di lavoro, l'Inps provvede al pagamento del trattamento residuo o al recupero nei confronti dei datori di lavoro degli eventuali importi indebitamente anticipati.

A titolo esemplificativo, pertanto una Società per la quale il periodo delle prime 9 settimane autorizzate dalla Regione si esauriscono il 6 maggio 2020, potrà procedere a trasmettere la domanda di proroga delle ulteriori 5 settimane, dal 18 giugno indicando però come inizio periodo di proroga 3 giugno (ovvero il termine di 15 giorni previsti dal comma 4).

Il periodo dal 7 maggio al 2 giugno 2020 dovrà, pertanto, essere coperto dal datore di lavoro ipotizzando il godimento di ferie con un aggravio di costi non indifferente in questo periodo di riapertura dopo il lockdown.

Sarebbe stato opportuno da parte del Legislatore mantenere, come è stato fatto per CIGO e FIS, la procedura pagamento diretto finora utilizzata, per le domande presentate prima del 18 giugno.

Questo sito utilizza i cookie Informativa estesa